Gerardo ha scritto:
lcuni animali, se capiscono che non sei un pericolo diventano estremamente confidenti, in alcuni casi arrivano a questa confidenza perche sono in continua presenza di essere umani e non ci fanno più caso (vedi stampecchi nei parchi nazionali) in altri, ed è il caso più ricorrente, si avvicinano sempre più perche l'uomo diventa una fonte di cibo, vuoi vicino ai rifugi, mangiatoie o altri luoghi frequentati, l'importante è che si sentano tranquilli e al sicuro.
Pian piano poi li educhi, gli dai prima da mangiare nelle mangiatoie, poi stai lì vicino per ore, riduci sempre più le distanze, metti il cibo vicinissimo a te, poi tieni li vicina la mano e alla fine invece di mettere il cibo vicino alla mano lo metti dentro la mano e loro (non tutti) capiscono che non ce da tempere e acccettando di posarcisi sopra, poi è tutta un escalation, e alla fine puoi metterti i pezzetti di nocciola in bocca e loro vengono a prederla senza problemi....
In pratica, come d'altronde è giusto, "la fiducia va meritata"
Non posso che essere d'accordo con te !
Questa foto, oltre ad essere fantastica, è anche il coronamento di una storia con un inizio e un fine (la foto stessa).
La storia ci insegna che una foto non è solo l'attimo del fatidico click ma diventa esperienza di vita, di rispetto e di condivisione dove fotografo e cincia diventano una cosa sola che appartiene ad un universo più grande.
Quindi grazie Gerardo per la foto ma soprattutto per questa idea di "tutt'uno" che emerge costantemente dalle tue foto.
Ritengo che, aldilà dell'indiscussa capacità tecnica, il tuo punto di forza sia proprio questo.
Maximino