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ciao da darth vader. scusate c' è una cosa che non capisco di macro.che mi fa arrabiare. molti usano il 180 sigma macro con i tc 2x invece di usare il 100mm canon macro, io possiedo tutti e due. e francamente non noto la differenza mi devo sempre avvicinare tantissimo al soggeto, perchè non mi vengono gli sfondi uniformi, e non so se è obbligatoria questa cosa in macro, ho trovato questo sito che parla di fotografia macro ecco il link un altro link altrimenti non capisco a cosa serve il 180 duplicato. addiritura il treppiede mi sembra poco pratica questa cosa. e vero non ho il duplicatore sigma ma ho il big 2x. allora tanto vale usare il 100mm macro canon se mi devo avvicinare tantissimo. a cosa diavolo serve il 180 sigma duplicato per foto d'appostamento agli insetti altrimenti non capisco. non capisco senno. SCUSATE LO SFOGO un saluto darth vader

Partiamo da un presupposto che credo sia importante.

Duplicando, parlo in linea generale anche se poi ce qualche rara eccezzione (forse e non la ho ancora trovata), un obbiettivo con un moltiplicatore dedicato 1,4x si ha ancora una buona qualità ottica e la perdita di qualità è praticamente invisibile.

Se si usano moltiplicatori 1.7x o peggio 2x la qualità decate drasticamente, sopratutto a tutta pertura.

Chi dice il contrario per me valuta l'immagine pensando....si per essere moltiplicata è buona e altrimenti non potrei fare altro ecc ecc

Ma se esegui la prova effettuando la ripresa con l'obbiettivo nudo e poi ti allontani per effettuare la stessa inquadratura con il moltiplicatore 2x e controlli la qualità senza applicare maschere di contrasto o altro allora voglio vedere se non si vede questa differenza.

In effetti il digitale aiuta e con un po (molta) di maschera di contrasto in più si può migliorare, "ma anche pegggiorare", uno scatto.

Per quanto rigurda la differenza tra un ottica come il 105mm e 200mm (o 180 che sia) basta guardarci dentro per accorgersi che la profondita di campo è nettamente diversa, molto minore nel 200 naturalmente.

Ci si accorge anche che l'angolo di campo è nettamente minore e questo implica notevoli differenze con lo sfondo inquadrato.

Anche i cerchi di confusione che si creano quando si sfocano punti luce o goccie d'acqua si hanno a distanze diverse.

In pratica bisogna conoscere la propria attrezzatura e sfruttarne i pregi ed evitare i difetti.

Poi, se si parla di fotografia macro di insetti o farfalle (non imbalsamate o messe in frigo) lo stare a 20cm dal soggetto o a 40cm, tenendo quindi lo stesso ingrandimento del soggetto, credo abbia notevoli vantaggi sulla tranquillità dell'insetto e quindi delle nostre possibilità di scattare e muoverci.

Anche con il cavalletto ci sono notevoli vantaggi in quando quando ti muovi a 10cm dalla goccia d'acqua che vorresti fotografare le possibilità di urtare con una gamba un filo d'erba che farà tremare e cadere la goccia saranno alte mentre sono molto meno se sei a 20cm

Personalmente preferisco evitare i moltiplicatori e se è un fattore di ingrandimento uso invece i tubi di prolunga, magari montati su un 300mm.

Ciao

Gerardo

P.S. ho cancellato il secondo post e riportato il link in questo, tanto per tener un po d'ordine...ciao

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credo di aver capito, in questi giorni faro le prove. grazie mille gerardo

Di niente

Ciao

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