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 Oggetto del messaggio: GPS e Fotografia Naturalistica
MessaggioInviato: venerdì 8 agosto 2008, 18:25 
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Il GPS e la Fotografia Naturalistica

Mi interessava fare con voi due considerazioni/chiacchiere sul GPS e sulla sua utilità in campo Naturalistico.

Ormai molte fotocamere digitali professionali sono predisposte per accettare dati GPS, trovo però scomodo il dover attaccare un Gps e credo che nella realtà siano ben pochi i fotografi che sfruttano questa possibilità ma il discorso può cambiare radicalmente se il GPS è integrato.

La Nikon Coolpix P6000 è la prima fotocamera che vedo integrare direttamente il GPS

Cercando su internet vedo però che esistono altre marche e modelli e per dover di cronaca ne cito alcune:
Ricoh 500SE
Hasselblad H3D-II GPS Integrato
Che dire poi di tutti i palmari e telefonini avanzati con GPS integrato che hanno di solito una fotocamera (il fatto che sia piu o meno sofisticata può non essere importante)

Qui sotto alcuni esempi:

Un Gps ta attaccare a fotocamere compatibili
Immagine

una D200 con GPS attaccato sulla slitta del Flash..
Immagine

Alcuni noti palmari/telefoni con GPS integrato
Immagine Immagine Immagine


“Personalmente, da amante della tecnologia, non sceglierei più un Telefono/Palmare che sia sprovvisto di il GPS integrato ma per la fotocamera è diverso. Non lo vedo come una necessita e l’aumento di prezzo e la naturale diminuzione di autonomia può essere un fattore da valutare attentamente.
Come detto non ho utilizzato queste macchine ma i GPS consumano molta batterie e penso rimanga attivo anche con la macchina in Standby, in caso contrario l’acquisizione dei satelliti potrebbe richiedere molto tempo e “pazienza”.

Ma iniziamo presentando la Compatta in questione:

Nikon: Coolpix P6000

Immagine

- La locandina:
Eccezionale fotocamera da 13,5 megapixel dotata di un obiettivo zoom NIKKOR 4x estremamente versatile che consente di eseguire facilmente riprese grandangolari e tele di soggetti distanti. I modi di esposizione avanzati e l'espandibilità di sistema garantiscono un'incredibile versatilità. Tra le caratteristiche innovative sono incluse l'unità GPS (Global Positioning System) incorporata, che è possibile impostare in modo da registrare la posizione esatta (latitudine e longitudine) al momento dello scatto, e la possibilità di riprendere e salvare le immagini nel formato di file RAW. COOLPIX P6000 – il fascino dell'eccellenza.
La fotocamera è disponibile nel colore nero.

• Obiettivo zoom NIKKOR 4x grandangolare
GPS (Global Positioning System) incorporato
• Risoluzione da 13,5 megapixel
• Formato di file RAW

Disponibile da settembre al prezzo indicativo di 575 €

Le sue specifiche:
- Pixel effettivi:
13,5 milioni
- Sensore di immagine:
CCD da 1/1,7 pollici; pixel totali: circa 13,93 milioni
- Obiettivo:
Zoom-NIKKOR 4x; 6,0-24,0 mm (angolo d'immagine in formato 35 mm [135]: 28-112 mm); f/2.7-5.9; 9 elementi in 7 gruppi; zoom digitale: fino a 4x (angolo d'immagine in formato 35 mm [135]: 448 mm)
- Campo di messa a fuoco (dall'obiettivo):
da 50 cm a infinito (∞); modo Macro/primo piano: da 2 cm a infinito (∞)
- Supporti di memorizzazione:
memoria interna (circa 48 MB), card di memoria SD*1
- Dimensione foto (pixel):
4224 x 3168 (13M), 3264 x 2448 (8M), 2592 x 1944 (5M), 2048 x 1536 (3M), 1600 x 1200 (2M), 1280 x 960 (1M), 1024×768 (PC), 640 x 480 (TV), 4224 x 2816 (3:2), 4224 x 2376 (16:9), 3168 x 3168 (1:1)
- Riduzione Vibrazioni (VR):
decentramento di stabilizzazione VR
- Sensibilità ISO:
ISO 64, 100, 200, 400, 800, 1600, 2000, 3200*2, 6400*2, Auto (guadagno automatico ISO 64-800), alta sensibilità ISO automatica (ISO 64-1600), intervallo predefinito auto (ISO 64-100, 200, 400)
- Interfaccia:
USB Hi-Speed
- Alimentazione:
batteria ricaricabile Li-ion EN-EL5 (in dotazione), adattatore CA EH-66 (in dotazione)
- Durata della batteria:
circa 260 scatti con la batteria EN-EL5
- Dimensioni (LxAxP):
circa 107 x 65,5 x 42 mm escluse le sporgenze
- Peso:
circa 240 g senza batteria né card di memoria SD
- Accessori in dotazione*3:
batteria ricaricabile Li-ion EN-EL5, adattatore CA EH-66, cavo USB UC-E6, cavo audio/video EG-CP14, cinghia AN-CP18, CD-ROM con suite di software
- Accessori opzionali:
caricabatteria MH-61, aggiuntivo grandangolare WC-E76, anello adattatore UR-E21, comando remoto ML-L3, lampeggiatori SB-400, SB-600 e SB-900

- Dal sito Nital spcifiche e descrizione più dettagliata.

- Alcune considerazioni personali: parlando della Colpix P6000, oltre al GPS trovo interessante la slitta a caldo del Flash, la possibilità di usare il formato RAW per la registrazione delle immagini, l’esposizione manuale che sicuramente può risolvere taluni problemi, mentre pur essendo il 28mm (formato 135mm) già un buon grandangolare ora si trovano compatte che hanno un 24 o 25mm che trovo molto più utile di uno zoom tele spinto, molto importante inoltre la scelta di non affidarsi al solo Monitor per l’inquadratura in quanto in situazioni difficili il nomale mirino galileiano è impareggiabile, per quanto possa essere anche piccolo o poco preciso nell’inquadratura.

Dalle caratteristiche mi sembra un ottima macchina e conoscendo i progressi fatti dalla Nikon con alti iso e AF credo che la macchina sia sicuramente interessante.

Spero abbiano invece ridotto il tempo che passa dal momento in cui si preme il bottone di scatto alla registrazione vera e propria dell’immagine, un difetto che affligge moltissime compatte e che innervosisce più di un fotografo.

“può definirsi fotografo anche chi usa una semplice compatta?
a mio avviso scuramente si perche non è il mezzo che fa il vero fotografo ma il suo occhio e, diciamo, il suo senso artistico.”


Noto però una caratteristica abbastanza negativa ma, credo, giustificabile dal consumo di batteria del GPS e cioè i soli 260 effettuabili (sicuramente meno nella realtà), se è possibile disabilitare il GPS forse potrà essere aumentata l’autonomia ma non sono sicuro che si possa fare o che serva.

In questi ultimi mesi ho avuto modo di notare alcune compatte interessanti che più o meno si assomigliano per caratteriste (quelle elencate qui sopra).
Caratteristiche che credo siano state richieste a gran voce da una certa categoria di fotografi, partendo dalla “Canon PowerShot G9” alla “Panasonic DMC-LX3” (con zoom 24mm)



Il GPS integrato…….cosa ne penso? cosa ne pensate?

A mio avviso può essere un dato molto interessante e utile in talune condizioni ma pericoloso in altre, soprattutto per chi non è pratico di tecnologia digitale e non sa come abilitarla/disabilitarla oppure come eliminare il la misurazione dai dati Exif inseriti nel file..

Sicuramente utile e interessante:
- dal punto di vista naturalistico per un Birdwatcher o per un ricercatore sarà utilissimo avere non solo data e ora dell’osservazione ma anche la sua precisa localizzazione.
- Per i Viaggiatori è un dato che ricorderà esattamente dove eravamo al momento dello scatto. Sarà ad esempio semplice usare “Google map” o meglio ancora “Google Earth“ (di cui ho trovato opzioni molto interessanti e di cui parlerò in seguito), oppure altri programmi Georeferenziati per ritrovare in pochi click il luogo esatto dove è stata scattata la foto, questo per tutto il mondo.
- Sarà altrettanto facile spiegare a un amico dove è stata fatta un immagine o dove siamo passati nel nostro itinerario semplicemente inviano le immagini o i dati Gps estratti dalle nostre immagini, magari tramite un MMS, e per lui sarà altrettanto facile raggiungerci o arrivare in tale luogo.
- sicuramente usciranno software sempre più integrati con mappe/software satellitari che renderanno semplicissimo l’integrazione delle nostre immagini o diari di viaggio.
-la ricostruzione di itinerari automatica da parte di Software che usano il punto di localizzazione e il suo orario/data per creare il percorso esatto.

Pericolo:- il pericolo più grosso a mio avviso è quello di rendere pubblico, volontariamente o non volontariamente, la localizzazione Gps di luoghi che invece dovrebbero essere tenuti segreti.
Per un ladro di uova/nidiacei (ad esempio per vendere falchi a falconieri o collezionisti di uova) conoscere centinaia di nuovi nidi senza alcun sforzo sarebbe una manna dal cielo ma un disastro per la natura.
Far conoscere un luogo di nidificazione di un uccello particolarmente sensibile al disturbo potrebbe rovinare completamente la nidificazione degli esemplari presenti nella zona.
Il pericolo di richiamare fotografi che sono tutto fuorché naturalisti o di curiosi senza alcuna cultura che creerebbero danni irreparabili non è uno spauracchio.


Dal mio punto di vista ora come ora evito persino di scrivere nei dati Exif il luogo in cui ho scattato la foto di quel dato animale, oppure lo indico molto genericamente (Trentino o Norvegia), questo proprio per evitare che altri possano servirsi di tali dati.

Mentre d’altro canto uso il GPS integrato nel telefonino abbinato a software un po particolari come il “Compe GPS” o Oziexplorer che possono usare scansioni di cartine topografiche particolareggiate come quelle a 1:25.000 della Tabacco o Kompass, per registrare ogni mia nuova scoperta.
Registrando cosi il punto georeferenziato alcuni ndi di Picchio Tridattilo ho scoperto che si trovano tutti in una fascia altimetrica abbastanza precisa, se poi questo dato sia valido a livello nazionale, regionale o solo per i nidi da me scoperti non mi importa molto, l’importante è che i rilevamenti precisi non siano mai divulgati per sbaglio.
Molte volte uso queste localizzazioni solo a livello di pura curiosità personale, un po per capire bene dove si trova la zona e un po per curiosità, per sapere la distanza che ce tra un esemplare e un altro.

Ciao e alla prossima


Gerardo



P.S. questa la mia opinione personale, sarei curioso di sentire la vostra ;)

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MessaggioInviato: domenica 17 agosto 2008, 21:17 
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Iscritto il: domenica 3 agosto 2008, 19:43
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Buon giorno, sono nuovo del forum anche se lo seguo da un po di tempo. Io utilizzo regolarmente il gps durante le mie escursioni nele quali non vado mai senza la mia 400D. Trovo i pro e i contro molto giusti, infatti il gps puo risultare molto dannoso in caso che i dati vengano divulgati mentre lo trovo molto efficace per uso personale, tipo per monitorare i percorsi eseguiti, sentieri dove si sono visti animali e punti di riferimento come tane e nidi, cmq sempre ad uso personale. Trovo un po una cacchiata quella di inserire un gps nella fotocamera, tra un paio di anni cosa ci metteranno dentro? una macchina per il caffè?
Cordiali saluti


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MessaggioInviato: domenica 17 agosto 2008, 21:24 
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Ciao Roberto e benvenuto sul forum!

Credo che il prossimo passo potrebbe esser l'implementazione di un connessione telefonica, non tanto per le conversazioni vocali ma per l'invio in tempo reale delle immagini via internet alla redazione o Art director che sia.

In alcune situzioni come le manifestazioni sportive mondiali vengono coperti i campi di gara da reti Wireless, ciò potrebbe essere superfluo nel caso si diffondessero tecnologie con connessione internet veloci.

Questa almeno, per i professionisti, potrebbe essere un utile aiuto ma per noi mi sembra inutile quanto il Gps integrato.

Gerrardo

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 Oggetto del messaggio: Re: GPS e Fotografia Naturalistica
MessaggioInviato: sabato 8 gennaio 2011, 21:47 
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Iscritto il: lunedì 12 ottobre 2009, 19:57
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ciao Gerardo,
parlando di gps, l' ultimo di casa nkon ,il gp1 che è applicabile dalla d 90 alle fotocamere professionali,
mi sta tornando utile per il progetto della provincia di Venezia, che da gennaio 2010 sino a gennaio 2014 ha indetto l' atlante delle libellule.
Una volta ci si doveva scrivere tutto in un blocco e dopo associare tutti i dati alle foto , ora con il gps tutto è più semplice e preciso .


ciao Massimo Busato


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 Oggetto del messaggio: Re: GPS e Fotografia Naturalistica
MessaggioInviato: sabato 8 gennaio 2011, 22:14 
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Iscritto il: mercoledì 23 aprile 2008, 21:25
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A livello documentaristico sicuramente ha i suoi vantaggi, comunque ci sono dei sistemi che riescono comunque ad inserire i dati GPS di un qualsiasi Apparecchio GPS purche naturalmente l'orologio interno di macchina fotografico e del rilevatore di posizione siano sincronizzati al secondo...

Il problema sorge solo se ci sono di mezzo animali/uccelli/piante o anche insetti particolamente rari che potrebbero essere obbiettivo di collezzionisti senza scrupoli.

Oppure quando si tratta di luoghi di nidificazione o di particolare importanza per la vita della specie....e cosi via.

Ciao

Gerardo

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 Oggetto del messaggio: Re: GPS e Fotografia Naturalistica
MessaggioInviato: sabato 8 gennaio 2011, 23:24 
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Iscritto il: lunedì 12 ottobre 2009, 19:57
Messaggi: 146
naturalmente la tecnologia che abbiamo deve essere usata con testa e i dati rilevati devono essere a scopo scientifico ,
e non a scopo di distruzione o lucro , bisogna sapere che quando si mettono in circolazione certe foto non si deve fornire i dati efix,
dove evitare il ritrovamento di nidi o altro sia da parte di gente che non si fa scrupoli verso la natura .
Io quando scatto il gps e sempre inserito , ma quando posto certe foto cerco di postare sempre senza dati efix , onde evitare spiacevoli conseguenze

ciao,

Massimo Busato


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 Oggetto del messaggio: Re: GPS e Fotografia Naturalistica
MessaggioInviato: domenica 9 gennaio 2011, 10:47 
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Iscritto il: mercoledì 23 aprile 2008, 21:25
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In effetti questo può essere un altro problema, chi inserisce il dato nell'immagine e poi si dimentica di toglierlo postando una foto su un forum.....vabbè, sono anche rarissimi i casi di chi va a leggersi gli Exif ma comunque il rischio potrebbe restare....

Personalmente ricordo l'esatto luogo di ogni foto che ho scattato in 25 anni di attività e quindi eviterei comunque di inserirlo come medoto di lavoro (se cosi possiamo definirlo).

Ciao

Gerardo

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