Costruiamo un capanno per i Mammiferi
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Abbiamo visto come avvicinare un Picchio Nero o altri uccelli.Ora passiamo ai MammiferiC'è differenza nel costruire un capanno per Mammiferi?Per me si e molta.Prendiamo il caso di Volpi, Cervi e Caprioli, questi spesso sono molto più schivi e diffidenti degli uccelli e in più hanno dalla loro parte un olfatto sensibilissimo.
Per avvicinarsi a un Picchio o altro uccello l'odore non ha importanza, potete stare sopra o sotto vento e non si allarmeranno......fatelo con una volpe o un capriolo e vi individueranno senza nemmeno vedervi, anche se siete nascosti perfettamente dietro un riparo.
Se siete sotto vento potete stare seduti in mezzo a un prato con i caprioli a pochissima distanza da voi.
Dico seduti non a caso, perché gli animali identificano l'uomo come un qualcosa di eretto, se siete accovacciati non vi assoceranno all'uomo sapiens
Mi è capitato di essere talmente vicino che al primo scatto il capriolo ha fatto un salto ma non essendo sicuro di cosa fossi e per accertarsene mi ha fatto tutto il giro, una volta arrivato sotto vento e sentito il mio odore se ne è andato a gambe levate (lo so che volte fare qualche battutaccia ma vi anticipo dicendo che mi faccio regolarmente la doccia
)Tutta queste chiacchiere perche?Per dirvi che il miglior capanno per mammiferi si fa a 2 o 3 mt da terra.In modo tale che il vostro odore, portato dal vento passi sopra il naso dell'animale.
Ma come farlo?Non entro nel particolareggiato dicendovi usate assi e legni portati da casa e non abbattete la foresta, oppure usate cordini al posto di chiodi per non danneggiare le piante, questo discorso lo lascio al vostro senso naturalistico.......
Allora cosa ci dici?Facciamo l'esempio dell'animale più diffidente, la Volpe vicino alla propria tana nel periodo in cui ha i piccoli.Vi dico subito che di solito si prepara un capanno non per la stagione in corso ma per quella successiva e già questo dovrebbe farvi capire quanto può essere sospettoso un vero animale selvatico.
Seconda cosa, se costruite un capanno in una volta sola i mammiferi saranno spaventati dalla novità e potrebbero lasciare la zona e la tana, portando via eventuali piccoli.
Il metodo migliore è andare per gradi nel luogo periodo, meglio sarebbe aspettare la fine dell'estate e fare con calma un bel capanno.(non avete tempo? allora, ve lo dico da amico, è meglio che lasciate perdere)
Se però avete appena trovato una tana di volpe e volete provarci lo stesso andateci con i piedi di piombo e seguite questi miei consigli.La cosa importante è sapere cosa si fa (cadere da 3 metri non è pericoloso), come lo si fa (legare/inchiodare e tagliare implica manualità e conoscenze particolari) e sopratutto essere veloci e fare poco "casino".Se non siete pratici fate una prova lontano dalla tana, anche nel giardino di casa vostra.....tanto per capire cosa e come fare e quali sono i materiali ed attrezzi da portare sul posto.
Prepariamo per primo l'intelaiatura del capanno, su un albero vicino ma non troppo e come abbiamo detto a 2 o 3 mt da terra.
Non saranno di certo un po’ di rami grossi incastrati e legati a far insospettire il vostro soggetto.
Passato qualche giorno, passate al fondo mettendo un asse si e una no, in pratica dovete lasciare che l'animale possa vedere attraverso il futuro capanno.
Dopo un’altra settimana mettiamo alcuni rami per formare una bozza delle pareti, basta anche un solo lato.
L'animale dovrà sempre vederci attraverso.Dopo alcuni giorni continuate a mettere rami e cosi via per un certo periodo, ma non serve che sia perfetto....perche?
Perche in inverno le foglie cadono e la prossima primavera potrete rinverdire tranquillamente a piacere.
Difatti l'aumento della vegetazione in primavera è normale, in pochi giorni da alberi spogli si passa a vegetazione fittissima che blocca completamente la luce.
Attenzione alla parte posteriore del capanno......è tra le più importanti.
Sottovalutato da molti la parte posteriore (anche il tetto) è tra le più critiche, sopratutto se si è controsole.
Lasciate qualche buco e la luce che passa proietterà la vostra ombra sulla parte antistante.E' veramente uno delle parti che curo meglio e di solito copro con un telo a prova di luce.
Fatto questo ci sono buone probabilità che la volpe non si allarmi e torni alla tana tranquilla.
Se la vedete rientrare e pensate che vi abbia scorto, scendete ed andatevene, molto difficilmente uscirà di nuovo e se lo fa e nota qualcosa di strano potrebbe spaventarsi e portare via i piccoli.....durante la notte, non sperate nemmeno di assistere alla scena.
Ci sarebbero molte altre cose da dire ma per ora mi sembra che basti.
Vi sembra laborioso e un po complicato?
Non sto parlando di volpi che accettano cibo dai fotografi come succede ultimamente in alcuni luoghi ma di animali selvatici e diffidenti.
Volete provare con un capanno a terra?
Potete farlo e vi auguro di scattare GB su GB di immagini.........ma preparatevi a cercare un’altra tana di volpe, non si sa mai ;)
Una volta girovagando qua e la ho trovato dei piccoli di volpe fuori da una tana che pensavo occupata da un tasso, erano veramente piccoli.
Mi sono seduto li vicino e ho fatto qualche scatto, i piccoli uscivano e erano curiosi, indaffarati nelle loro faccende di gioco nemmeno mi guardavano.
Il giorno dopo mi sono tenuto a distanza guardando i movimenti, niente.
Il giorno dopo ancora e cosi per parecchi giorni, alla fine ho messo dei legnetti di traverso alle entrate (se ci sono i piccoli vengono spostati senza problema segnalando che la tana è abitata), sono rimasti li tutta l'estate.
La madre si era portata via i piccoli probabilmente solo perche aveva sentito il mio odore fuori della tana.....o magari perche mi aveva visto da lontano, io però non la ho notata.
Quindi finisco dicendovi che le precauzioni per non allarmare i mammiferi non sono mai troppe e non vale la pena fare le cose in fretta o male.
Ciao
Gerry