Grazie a Simone e Nik... dopo le "mazzate" di Gerry ero un po' depresso... @ Gerry: sì, non proprio dei lampioni, sono due fari piazzati apposta, non so se dal comune di Lanzo o dal parco, perchè, tanto è celebre il ponte che è stato istituito il "Parco del ponte del diavolo", ma non so dirti di più, a parte il fatto che c'è una leggenda secondo la quale fu il diavolo a costruirlo e venne gabbato da qualcuno, ma non ricordo altro, penso che controllerò su wikipedia... ciao a tutti.
P.s.: ho controllato, ecco quanto dice wiki: Il Ponte del Diavolo o Ponte del Roc (pietra in Piemontese) fu edificato nel 1378 col consenso del Vice castellano di Lanzo Aresmino Provana di Leynì, collaboratore di Amedeo VI di Savoia (detto il Conte Verde). La spesa, interamente sostenuta dalla Castellania di Lanzo, fu di 1400 fiorini, e per sostenere questa spesa venne imposta una tassa sul vino per dieci anni. Esso serviva a collegare Lanzo e le sue Valli con Torino superando la Stura e permettendo così di evitare il passaggio da Balangero, Mathi e Villanova, territori governati dai Principi di Acaja, e da Corio, sotto il controllo dei Marchesi del Monferrato, entrambi ostili ai Savoia. Ha una luce di 37 metri ed un'altezza di 16, costruito a schiena d'asino; su di esso è stata costruita una porta che veniva chiusa allo scoppiare di epidemie (come la peste) per impedire il passaggio dei forestieri e preservare il borgo. Il nome deriva dalla leggenda secondo la quale fu il diavolo in persona a costruire il ponte dopo che per ben due volte ne era stato edificato uno, sempre crollato. In cambio il diavolo avrebbe preso con sè l'anima del primo a transitare sul ponte, e per questo venne fatto passare un cagnolino. Il diavolo, adirandosi, avrebbe sbattuto violentemente le sue zampe sulle rocce circostanti formando le caratteristiche "Marmitte dei Giganti", ancor oggi visibili dietro la Cappella di San Rocco, all'imbocco del ponte dalla parte di Lanzo.
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