fbspora ha scritto:
In effetti è ora di finirla di fotografare anche nidi di picchi, volpacchiotti nei pressi delle tane, galli cedroni e galli forcelli in amore, falchi pescatori che cacciano per sfamarsi, caprioli e cervi che pascolano per sopravvivere ...
Caro fbspora, da un lato come tu fai notare, la fotografia naturalistica può essere fonte di disturbo per la fauna in diverse occasioni, come ogni altra attività umana d'altronde.
D'altro canto però mi sento anche di condividere le preoccupazioni di Maubed. Molti studi hanno confermato che purtroppo una delle cause principali di insuccesso nella riproduzione delle aquile reali è proprio il disturbo da parte dei fotografi.
Io stesso sono un grandissimo appassionato di questo magnifico animale che è l'aquila reale e non soltanto dal punto di vista fotografico. Dalle mie parti c'è una coppia che quando posso vado a trovare, ma ho sempre evitato di avvicinarmi ai nidi, soprattutto prima che eventuali aquilotti siano arrivati ad essere prossimi all'involo, quando il rischio di abbandono da parte dei genitori è ormai molto basso.
Non capisco dalla foto in che fase fosse la nidificazione e spero che tu abbia preso tutte le precauzioni necessarie.
Comunque le foto di nidiacei non mi appassionano particolarmente, credo abbiano un interesse più scientifico che fotografico e che sia preferibile limitarle al primo ambito.
Alessio