Vorrei qui condividere la mia esperienza del Cammino di Santiago de Compostela, chissa' non venga la voglia a qualcuno di farsi una scampagnata...

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E' sicuramente un modo originale di trascorrere le ferie, ma per chi e' appassionato del trekking, della natura, della cultura e dell'arte.... beh, e' una cosa ce consiglio vivamente.
In breve, per chi gia' non lo sapesse, un po' di storia:
Santiago de Compostela e' la citta capoluogo della Galizia, nel nord-ovest della Spagna. Qui si trova la tomba dell'Apostolo San Giacomo: dopo la morte/risurrezione di Cristo, egli ebbe il compito di evangelizzare la penisola iberica. Pur essendo stato fatto decapitare in Palestina nel 44 d.C. da Erode Agrippa durante un rientro in patria, fu riportato e sepolto dai suoi discepoli nella penisola iberica, in un luogo sconosciuto.
Il ritrovamento della tomba avvenne circa nell'800 ad opera di un eremita (Pelayo); questi fu avvisato in sogno da un angelo che nel luogo (un campo) in cui vedeva cascare delle forti luci simili a stelle, vi era la tomba del martire (quindi:
Santiago=S. Giacomo,
de Compostela=campo delle stelle).
Tale ritrovamento fu una vera iniezione di fiducia per il popolo iberico, che prendendolo come un segno di Dio, riusci' a fermare e respingere l'avanzata dei mori (mussulmani) che ormai avevano conquistato quasi tutta la penisola.
In seguito, Alfonso I il Casto, re delle Asturie e della Galizia, fece costruire un tempio, e vi iniziarono i primi pellegrinaggi alla tomba di S. Giacomo, come segno di ringraziamento e/o voto. Tale pellegrinaggio venne inizialmente fatto dai locali, in seguito affluirono popoli da tutta l'Europa; vi sono tracce di partenza dall'Estonia e dalla Turchia.
Santiago de Compostela divenne in breve tempo meta di molti Cristiani, ed e' ancora oggi considerata la terza meta piu' importante della Cristianita' dopo Gerusalemme e Roma.
Spero di essere riuscito ad essere abbastanza chiaro e preciso...
Le foto qui postate si riferiscono al Cammino francese che ho percorso nel 2007 partendo da San Jean Pied de Port (Francia) giungendo a Santiago dopo aver percorso gli 800 km in 25 giorni di cammino.
Per quanto tenti di trasmetterlo, so gia' che sara' impossibile descrivere cio' che si prova durante il cammino: attraversare i Pirenei, ammirare grifoni volare a poche decine di metri sopra la testa, attraversare paesi e citta', conoscere persone con culture diverse, camminare in solitudine ma spesso anche in compagnia, spesso con gente con cui non ci si puo' parlare per la lingua diversa ma bastano gli sguardi ed i gesti... sguardi di sofferenza, di tensione, di conforto. Ciascuno col suo zaino, ciascuno con sulle spalle i problemi di ordinaria quotidianita', a volte sotto un sole torrido ed a volte con la pioggia torrenziale... ma sopratutto dolore, dolore fisico: vesciche, tendiniti per i piu' fortunati, spesso anche febbri o altro ancora. Piu' di qualcuno e' costretto alla resa anticipata, chiaramente con tanta amarezza e delusione.
L'arrivo poi e' un'emozione troppo forte. Difficile trattenere le lacrime. E' tutto un abbracciarsi, un cercarsi a vicenda per salutarsi, complimentarsi, e' molta la soddisfazione. Il rientro a casa diventa la meta successiva, ma "
el camino" lascera' il segno per sempre in ciascuno di noi.
Grifoni in volo sui Pirenei, 05/09/07
Pellegrine sui Pirenei, 05/09/07
Albergue a Roncesvalles, arrivo della prima tappa, 05/09/07
In cammino verso l'Alto del Perdon, 08/09/07
Arrivo affaticato sull'Alto del Perdon di un pellegrino, 08/09/07
Puente la Reina, 08/09/07
Sentiero tra rovi prima di Cirauqui, 08/09/07
Albergue di Logrono: un po' stretti, ma basta un letto per dormire..., 10/09/07
Paesaggio tipico tra Najera ed Azofra, 11/09/07
Pioggia in agguato, 12/09/07
...meritato riposo pure per loro..., 12/09/07
Ages. Colazione e via, c'e' ancora strada da fare, 14/09/07
Alba dall'Alto de Mosterales, nel pieno delle Mesetas. Indimenticabile. Arrivare quassu' e' stata dura avendo la tendinite dal giorno precedente.
Mi fara' compagnia fino a Santiago...
, 16/09/07
Mesetas (=altipiano). 200km di immense distese, il nulla. Tanti pellegrini le saltano (prendono mezzi pubblici), per i disagi e le difficolta' che si incontrano.
Non farle e' un peccato, almeno secondo me: sono tappe che segnano, 16/09/07
Fromista. Pellegrini in meditazione nella chiesa di San Martin, 16/09/07
Cicogne che nidificano tranquillamente sui tetti di chiese e palazzi; qui si vedono spesso, 16/09/07
Finiscono le mesetas, sulla strada per Leon, 18/09/07
Cruz de Hierro, 1505 mt., 24/09/07
Segnaletica curiosa a Manjarin, 24/09/07
Sali/scendi continui; con la tendinite e' dura, mancano poco piu' di 200km, di mollare non se ne parla, 24/09/07
All'orizzonte l'ultima catena montuosa da superare, con la temuta salita sul O'Cebreiro, 25/09/07
Nebbia a Portomarin, 28/09/07
Portico della Gloria, all'interno della Cattedrale di Santiago de Compostela. Varcare tale soglia, significa concludere il cammino.
Dopo tanti giorni, tanti kilometri macinati, tanta sofferenza, e' un sollievo, ma anche la consapevolezza della fine di un'avventura meravigliosa, 30/09/07
La Cattedrale, 30/09/07
Spero di non avervi annoiati e se per caso qualcuno desiderasse info sul Cammino, posso fornire notizie utili. Nel 2006 ho fatto il cammino inglese da El Ferrol (120km), nel 2007 appunto questo francese e lo scorso anno il primitivo da Oviedo di 320km.
ciao, daniele