Inizia a fare quasi fresco e, quando mi alzo in piedi ed esco dal tettuccio mentre la jeep corre, sarebbe perfetta la giacca che ho lasciato al lodge. Ma è comunque splendido sentire l’aria addosso e i profumi che si susseguono. Resto quasi sempre fuori. Il sole adesso è coperto dalle nuove - che, basse, fermano l’orizzonte ad occidente - o forse è già sceso dietro a quelle colline che, continuando ad andare avanti nella stessa direzione, sono spuntate dal nulla proprio davanti a noi.
La giornata è stata densa e incisa, come penso lo sia ogni primo giorno di safari che - dicevano - non si scorda mai, e già quasi pregusto la cena e poi il letto in quel posto, il lodge, che sa quasi di colonia spaziale.
Poi notiamo un piccolo assembramento di mezzi più avanti e mentre lo raggiungiamo mi ridesto e torno a sentire il peso del macchina e dell’ottica in mano. Arriviamo sul posto e per una manciata di secondi riesco a vedere una leonessa che fa il passo del leopardo e si va a nascondere dietro un cespuglio, è lontana. Della mia jeep siamo riusciti a vederla solo in due, così faccio vedere il punto dove è in agguato agli altri dal monitor della 40d: le ho fatto due scatti al volo. Si aspetta. La leonessa è nascosta a circa una cinquantina di metri, forse meno, da un gruppetto di cobi, ed è scaltra: è in una posizione di pieno controvento. La zona, più verde dell’area attorno, è un ampio pascolo, con qualche pianta ed è piena di antilopi e zebre, più lontano si vedono gli elefanti, ricorda quasi una paesaggio da jurassic park. Spero che si decida alla svelta ad attaccare, la luce cala alla svelta e entro non molto arriverà il buio. Nel frattempo, veloce anch’io come un felino, monto il moltiplicatore 1,4 al 300 f.4 e imposto 1.600 Iso; intanto mi fermo un istante a pensare che se scatto saranno le mie prime foto a 1.600 Iso, forte! Poi si aspetta.
Sulla jeep in fianco alla nosta c’è un gruppetto di inglesi armato fino ai denti, direi due 300 2.8 e un 500 f.4. Chiedo a quello del 500 “five hundred f four ?”. Mi risponde di sì e che ha anche il moltiplicatore 1.4; praticamente la configurazione che uso quasi sempre, avrò fatto bene a lasciare il mio 500 in Italia? Sul pulmino dall’altra parte invece ci sono dei ragazzi, credo anche loro inglesi, molto più rilassati e mentre alcuni osservano con il binocolo altri scherzano e ridondo, altri ancora sono distesi sui sedili e dormono.
Poi la leonessa scatta, scattano anche i cobi e pure io. I cobi sono i più bravi. Appena dopo la corsa la leonessa riprende fiato mentre si guarda intorno, a debita distanza due zebre la tengono d’occhio, anch’io mi guardo intorno e chiedo sempre allo stesso inglese “Have you caught it?”. “OH YES!”.
Continua …





Dati di scatto: tutte 40D, 300/4 + T.C. 1.4, iso 1.600, f/5,6, compensazione esposizione +1/3, a mano libera; solo la prima 500 ISO.