Ciao,
la salita era assai pesante, lassù verso i 3000 e passa, e di ungulati neanche l'ombra, là dove avrebbero dovuto abbondare. In più, stavo maledicendo la mia testardaggine nel portare uno zaino così pesante, il cavalletto per i paesaggi e persino un macro che non ho mai tolto dalla borsa! All'improvviso, come un'allucinazione dovuta al mal di montagna, ecco comparire il signore delle alte quote, un passaggio poco più in alto di me, poi il ritorno, ed ancora passaggi e passaggi planati fra guglie e roccioni. Che non era un'allucinazione l'ho saputo definitivamente poi, guardando il display della macchina.
Al di là della qualità della foto, resta l'emozione ed il ricordo di uno dei più emozionanti incontri da me fatto in alta quota.
Fabrizio
Canon 450D, 70-200 f/4 L IS + 1.4X, f/5.6, 1/640, iso 100