Domenica 2 novembre 2008, dopo alcuni giorni di pioggia un pallido sole fa capolino fra nubi ormai fiacche e annoiate. Anche noi siamo un po’ stanchi e decidiamo di fare una tranquilla passeggiata a circa 1600 mt di quota sotto le Tre Cime (Cornetto, Doss d’Abramo, Cima Verde), giusto ieri imbiancate da una spolverata di neve. Il posto è caratterizzato da una grande torbiera circondata da pascoli macchiati, qua e là, dai colori autunnali di gruppi di faggi contorti e larici isolati. L’alternarsi di piccoli dossi, radure e boschetti crea un luogo adatto agli animali che qui possono muoversi tranquillamente senza essere facilmente avvistati e disturbati dall’uomo. Addentrandoci in questo ambiente Yuri avvista, in primo luogo, una lepre che sbuca fuori da sotto i rami bassi di un abete per poi scomparire nel nulla poco più in là. Proseguiamo la passeggiata e, proprio quando decidiamo di rientrare, scorgiamo al limitare di un boschetto di faggi quattro caprioli (credo un giovane maschio e tre femmine). Il vento è a nostro favore e il sole, alle nostre spalle, anche. Ci muoviamo facendo meno rumore possibile e ci accucciamo dietro un mugo, da qui facciamo alcuni scatti. Gli animali sembrano tranquilli, almeno finché una delle femmine ci vede… rimaniamo accucciati in silenzio, lei non capisce cosa siamo e si avvicina curiosa, continua a non capire… si innervosisce… soffia e scalcia! I caprioli si spostano, ma senza fretta, non sono spaventati, li seguiamo fin dentro la macchia di faggi. Gli alberi sono ormai spogli e sul terreno si stende un tappeto rosso di foglie, in cima a esso, come un piccolo principe, ecco il giovane maschio!

Testo, Matilde.P.
Un pensiero a Carmen, sapendo che questi luoghi li conosce molto bene. Ciao, Yuri.