Ieri mattina uscita a forcelli.
Il risultato molto inferiore alle attese.
Purtroppo da alcuni anni noto un drastico calo nel numero dei maschi presenti in arena e le stesse non sono più così stabili come un tempo.
In alcune arene dove fino a 6-7 anni orsono si contavano anche 9-10 galli, ora siamo arrivati ad 1-2.
Uno può metterci anche tutta la buona volontà e sacrificio richiesto, ma se i soggetti non ci sono; col piffero che si riesce a far qualcosa........ solo delusioni!
se poi si aggiunge la primavera di quest'anno dove i giorni che ha fatto bello sono stati veramente pochi....
Ormai è un dato di fatto che il forcello è in drastico calo in tutto il suo areale; in un censimento svolto nella provincia di VI 2 anni fa, come Polizia Provinciale abbiamo stimato la presenza di circa 115-125 maschi cantori, con una riduzione di circa il 50% rispetto a solo qualche anno prima e con popolazioni disgiunte fra di loro. Se si pensa che fino a 25 anni fa alcune riserve ne abbattevano anche 40 in una stagione venatoria c'è da mettersi a piangere.
La situazione non è rosea neanche nel resto d'Italia nè tantomeno in Europa.
Anche i paesi nordici, noti per le loro tradizioni venatorie di caccia ai tetraonidi, con moltissimi tour operator italiani, hanno notato un forte calo. Gli stessi cacciatori rientrati dalle battute con cui ho parlato mi confermano che non è più come alcuni anni orsono ( questo non solo per il forcello, ma anche cedrone, francolino, bianca e bianca nordica).
Cause: sicuramente in principal modo l'abbandono di alcune pratiche colturali in montagna, in particolar modo l'alpeggio, e relativo avanzamento del bosco e del mugheto; e piani di prelievo non adeguati al successo riproduttivo annuale della specie. Negli ultimi anni durante i consueti censimenti in autunno col cane da ferma abbiamo notato scarsità di covate o femmine accompagnate da pochi pulli, 1-2 mediamente.
Ricordo che estati piovose e fredde, specialmente fine giugno inizio luglio quando si schiudono le uova, incidono profondamente sul successo riproduttivo della specie azzerando anche completamente le nascite in quanto i pulcini i primi giorni di vita si nutrono esclusivamente di insetti che trovano sul terreno.
Fatto sta comunque che per il forcello le aspettative per gli anni a venire purtroppo non sono certo rosee..........

Ciao.